
Descrizione
Il Castello Visconteo di Lodi, costruito nel 1370 per volere di Galeazzo II Visconti, rappresenta una delle fortificazioni più significative della Lombardia medievale. Fu edificato con lo scopo di consolidare il potere della famiglia Visconti sulla città e di proteggere Lodi da potenziali attacchi esterni, in un'epoca di frequenti conflitti tra le diverse fazioni e signorie locali. La sua posizione strategica, infatti, gli conferiva un ruolo di fondamentale importanza difensiva. Il castello fu progettato per difendere la porta Regale, una delle tre porte principali che consentivano l'accesso alla città. La porta Regale era particolarmente vulnerabile perché situata lungo la via per Milano, uno dei principali assi viari dell'epoca, che rendeva Lodi un crocevia commerciale e militare fondamentale. Nel corso dei secoli, il castello ha subìto numerosi rimaneggiamenti e trasformazioni, dovuti sia agli eventi bellici che ai cambiamenti nelle esigenze urbanistiche della città. Dopo aver perso la sua funzione militare, il Castello Visconteo è stato utilizzato per vari scopi, tra cui residenza nobiliare e sede amministrativa. Nel XIX secolo, in seguito al dominio napoleonico, parte del castello venne abbattuta per fare spazio a nuovi edifici e infrastrutture, ma la sua struttura originaria è comunque rimasta intatta. Oggi il Castello Visconteo ospita la Questura di Lodi, continuando a svolgere una funzione istituzionale di grande importanza. Le imponenti mura, le torri angolari e le tracce di affreschi medievali presenti al suo interno sono testimoni di una storia lunga e complessa che si intreccia con quella di Lodi stessa.