Descrizione

La Chiesa di San Bartolomeo di Cavacurta, unita all'ex Convento dei Servi di Maria, è un esempio significativo di architettura religiosa del XVII secolo. Costruita all'inizio di quel secolo, la chiesa sorse per sostituire una precedente struttura che ormai non era più adeguata alle necessità della comunità. Il convento annesso, che ospitava i monaci Serviti di Maria, fu soppresso nel 1798 a seguito delle leggi napoleoniche contro gli ordini religiosi, ma la chiesa continuò a essere utilizzata come luogo di culto. La facciata della chiesa, semplice ma elegante, è divisa in due piani: la parte inferiore è decorata da paraste in granito, che ne enfatizzano la solidità e l’eleganza, mentre la parte superiore è caratterizzata da una bifora centrale, elegantemente incorniciata, che lascia filtrare la luce nella navata principale. Il portico anteriore è sostenuto da colonne ioniche, che conferiscono un senso di equilibrio e armonia. L'interno della chiesa è a navata singola, coperta da una volta a botte, con cappelle laterali che ospitano pregevoli opere d'arte. Tra i tesori conservati all’interno spiccano una statua settecentesca della Vergine, simbolo di devozione popolare, e un dipinto della scuola di Giovan Battista Trotti, che rappresenta i Santi Biagio e Antonio Abate, figure venerate nella tradizione cristiana per la loro protezione contro le malattie. Oltre a questi, la chiesa conserva altri elementi artistici e decorativi di valore inestimabile, che testimoniano la storia e la fede della comunità di Cavacurta.