Descrizione

Il Ponte Napoleone Bonaparte è un importante simbolo della storia europea, legato a un episodio decisivo delle guerre napoleoniche. Il 10 maggio 1796, durante la Battaglia del Ponte di Lodi, Napoleone Bonaparte affrontò l'esercito austriaco in un conflitto che segnò una tappa fondamentale nella sua ascesa al potere. All'epoca, il ponte era una struttura in legno, lunga circa 200 metri e larga 8, composta da 57 campate. Di queste, 31 poggiavano sul corso principale del fiume, 5 su un ramo secondario e le restanti sulla terraferma. Nel 1859, durante la Seconda Guerra di Indipendenza, il ponte venne distrutto dalle forze austriache che lo bruciarono per impedire l'avanzata dell'esercito piemontese. Il ponte fu quindi ricostruito in mattoni nel 1864, su progetto dell'architetto milanese Gualini, ma questa volta 15 metri più a monte rispetto all'originale. Il nuovo ponte, di forma a schiena d'asino, divenne un'importante via di collegamento. Dal 1880 al 1931, fu attraversato dalle tranvie interurbane dirette a Bergamo e Soncino, contribuendo al miglioramento delle comunicazioni tra queste città e Lodi. Oggi, il ponte collega i quartieri di Borgo Adda, sulla riva destra del fiume, e Revellino Campo di Marte, a sinistra, rappresentando un nodo cruciale nella viabilità urbana di Lodi.

 



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